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i cammini

dalle colline moreniche ai borghi medievali tra storia, natura e fede, questi luoghi attraggono per la dolcezza del paesaggio e la tranquillità del vivere quotidiano.

La Bellezza di cui siamo testimoni ci interpella ad essere non solo custodi di un patrimonio millenario da conservare, ma anche creativi nell’attivare laboratori di valorizzazione che rispettino il passato e i suoi valori, ma che amino anche il presente e le sue possibilità. Fare in modo che l’enorme patrimonio culturale e relazionale del nostro Paese diventi Locus Lucis, luogo diffuso di esperienza della Bellezza. Lo sviluppo sostenibile si compone di elevate componenti immateriali, spesso ritenute infruttifere o marginali: paesaggi, comunità locali, produzioni tipiche, artigianato, beni culturali, patrimoni d’arte, di cultura e di fede, vissuti come fattori disaggregati che soffrono la polverizzazione dettata da confini amministrativi e eccessive dosi di campanilismo. Eppure, possono costituire lo strumento per connettere luoghi e situazioni, beni culturali e ambientali, monumenti e attrattori minori, attraverso attività di animazione quali laboratori, esperienze di visita, allestimenti più o meno temporanei, eventi e rievocazioni storiche che possono costituire alcune tra le principali tappe di un viaggio alla scoperta dei territori ampi e plurali d’Italia. Il turismo religioso è per tutti (comunità cristiana, istituzioni civili e culturali, imprese, mondo del terzo settore) una grande opportunità: un’enorme riserva di valore per l’Italia e per gli italiani di oggi e di domani, nonché fonte di occupazione qualificata nell’ambito del saper fare creativo, dell’industria culturale e della creazione di destinazioni turistiche omogenee. L’esperienza del turismo religioso non si ferma ad essere evocativa, capace di fare memoria di un passato da ospitare, ma vuole essere soprattutto generativa, capace, cioè, di trasformare la memoria in speranza. E, in tal senso, un ruolo fondamentale lo assumono i cammini di fede, nella misura in cui sono pensati, proposti e vissuti come esperienza di ricerca, guarigione e trasfigurazione.

Il percorso

Fonti esterne