– Desenzano del Garda

Olio Extra Vergine di Oliva del Garda

La zona perilacustre benacense vanta una produzione olearia di particolare pregio
dal punto di vista qualitativo. La sponda Bresciana del Lago di Garda produce da sola l’80% dell’olio D.O.P. di tutta la Lombardia; in particolare nei Comuni di Pozzolengo, Desenzano e Lonato si concentra oltre il 50% della produzione di olio Garda DOP, con oltre 80 aziende produttrici di olive. In rapida evoluzione anche la produzione nel territorio
della provincia di Mantova con oltre 40 aziende agricole attive nei comuni di Ponti sul Mincio, Cavriana e Monzambano.
Da sempre l’Olio Extra Vergine di Oliva del Garda è riconosciuto da tutti come un olio eccezionale, soprattutto se abbinato a certi piatti. La sua freschezza e delicatezza vengono apprezzate sempre più in tutta Europa. È doveroso e giusto ammettere che a fronte di una immagine così prestigiosa, la produzione è sostanzialmente piccola; basti pensare che commercialmente l’olio extravergine del Garda non raggiunge nemmeno l’1% della produzione nazionale. Motivo principale per cui sui mercati esteri è relativamente difficile trovarlo.
Una forte convinzione ed una continua costante riconferma dell’eccellenza qualitativa è ciò che unisce tutti i produttori di Olio DOP Garda. Qui, come in altre regioni di Italia, esistono imprese giovani che lavorano bene e che con il proprio lavoro innalzano giorno dopo giorno l’immagine dell’olio Italiano nel mondo.

Trasparenza

L’alta qualità di questo Olio del Garda, oggi prodotto di nicchia, è vigilata costantemente dal proprio Consorzio e da un Ente Certificatore in base ad un disciplinare di produzione, uno dei più restrittivi a livello nazionale, approvato dal Reg. CE 2081/92. Questo disciplinare fissa le varietà di olive ammesse, l’iscrizione degli uliveti, la delimitazione delle zone di produzione, la produzione massima per ettaro, i parametri chimici ed organolettici.

L’Ente Certificatore stabilisce il piano dei controlli per l’ammissibilità del prodotto alla Denominazione di Origine Protetta (DOP) e le modalità di commercializzazione. Per l’olio che si decide di certificare DOP è obbligatoria una valutazione organolettica effettuata da un gruppo di assaggiatori esperti (cosiddetto panel test). Tale valutazione si chiude con l’assegnazione all’olio di un punteggio. Solo gli oli che hanno una valutazione superiore o uguale a sette possono fregiarsi della dicitura DOP.

Buono a sapersi